Foto archivio del paese innevato.
La parte orientale del piano della Matrice.
Sullo sfondo a destra una porzione della facciata della Matrice Nuova e si vedono
chiaramente i corpi bassi preesistenti all'attuale sacrestia e locali parrocchiali.
Data ripresa 1937
Collezione Giuseppe Barreca
Luogo ripresa via arciprete Cipolla (già Salita Guerrieri)
Cartolina con vista di Via Maurolico da p/za Minà Palumbo
Data ?
Luogo ripresa P/za M. Palumbo
Canali "i pigni"
Consegna l’Obiettivo
Autore Hohl
Luogo ripresa incrocio via Maurolico / via Sant'Agostino / Salita Cappuccini
Cartolina colorata a mano con soggetto l'interno del Chiostro dell’ex convento di San Francesco
all’epoca destinato a caserma dei Carabinieri, pretura e scuola elementare.
Si nota la fontana centrale funzionante.
Data anni '50
Proprietario N.Genchi
Particolare cartolina colorata a mano con soggetto l'interno del Chiostro dell’ex convento di San Francesco
all’epoca destinato a caserma dei Carabinieri, pretura e scuola elementare.
Si nota a fontana centrale funzionante.
Data anni '50
proprietario N.Genchi
Paesaggio urbano visto dalla via Geraci (SS286).
Si nota in primo piano la scarpata di terreno e la mancanza di fabbricati (realizzati negli anni ’20)
Data 1913
Luogo ripresa Incrocio via Geraci- via E. B. Gambaro
L’ingresso del paese da Isnello. La via S. Pertini (ex via Isnello)è ancora priva di fabbricati.
Fa eccezione la casa della famiglia Carollo in corso di costruzione.
Data ripresa 1965
Proprietario G. Carollo
Luogo ripresa Via Isnello
Veduta dell’arco di Sant’Anna
Data ripresa 1957
Collezione Lupo-Di Bella
Luogo ripresa lato Via Sant’Anna
Veduta della via Principe Umberto, realizzata negli anni ’30,
era ancora tra gli orti.
Data ripresa Anni ‘50
Proprietario
M. Prestigiovanni
Veduta parziale della Chiesa del Monte, crollata negli anni ’50
e parzialmente ricostruita negli anni ’90, vista dalla via Arco Monte
nel punto in cui sovrastava la strada che
passava sotto gli archi in mattoni oggi ancora visibili.
In particolare l’abside di l’arcû Munti che, per le (assai presunte) condizioni di instabilità, verrà demolito negli anni ’50.
Data ripresa Anni ‘40/'50
Collezione Grazia Genchi e Foto Mazzola
Luogo ripresa lato Sud di via Arco Monte
Veduta del fronte occidentale del castello con in evidenza il contrafforte
costruito come opera di consolidamento dopo i danni causati dal disastroso terremoto del 1819
e demolito negli anni '90 con l'apertura dell'antica porta San Cristoforo.
Data ripresa 1986
Collezione R. Polisi
Luogo ripresa Madonna della Catena
Situata nella parte alta del paese
divenne proprietà dei padri osservanti (sec. XVII) quando abbandonarono la
chiesa di Santa Maria del Soccorso, abbattuta perché pericolante.
Da quest'ultima si ricavarono alcuni elementi artistici, come il portale d'ingresso,
alcuni arredi e le colonnine del chiostro attualmente poste lungo il loggiato sulla
fiancata laterale. Si suddivideva in due parti: la chiesa grande e l'oratorio
di Sant'Antonino andato completamente perduto nei rifacimenti. L’originario convento,
abbattuto per far posto ad un ospedale, attualmente è in attesa di destinazione d’uso.
L'alto campanile fu rimaneggiato, innalzato e spostato sulla facciata principale.
Al suo interno un pregevole crocifisso di Padre Umile Pintorno da Petralia del XVII secolo.
Nella foto la chiesa di Sant’Antonino con l'antico porticato demolita alla fine
degli anni ’60 per la costruzione di una più ampia.
Data ripresa anni ‘40
Collezione M. Prestigiovanni
Luogo ripresa via Sant'Antonino
Soggetto
Particolare del tratto di corso Umberto I incrocio con via V. Emanuele.
Da notare il campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate demolita negli anni ’50.
Data ripresa primi anni del ‘900
Collezione Grazia Genghi
Luogo ripresa Corso Umberto I incrocio via Di Stefano
Cartolina colorata a mano con soggetto il paesaggio urbano
immortalato dalla via Geraci (SS286) incrocio con via E. B. Gambaro.
Da notare l'assenza dei fabbricati che saranno realizzati negli anni ’20.
Data ripresa Primo decennio del '900
Luogo ripresa inizio via Geraci-via Giardini
Vista della via Isnello da Nord. Il lato a sinistra è ancora privo
di costruzioni mentre a destra il complesso scolastico
(Scuola di II grado) è l'unico fabbricato, oltre la Chiesa della M. del Palmento, presente.
Data ripresa fine anni ‘50
Proprietario D. Ventimiglia
La via Roma vista dall’imbocco della via Isnello
nel giorno del passaggio della 2° Targa Florio. A destra l’edificio
della Badia e in fondo si riconosce la sagoma del castello.
Data ripresa 1907
Collezione M. Prestigiovanni e Foto Mazzola
Luogo ripresa Via Roma
Il nuovo plesso scolastico di San Leonardo subito dopo il suo completamento.
Data ripresa anni ‘50
Autore Direzione didattica
Luogo ripresa Via Ten. Luigi Cortina
Vista dell'ex macello al Parco delle Rimembranze (visto dall’interno) con particolare della fontana.
Data ripresa 1987
Proprietario R. Polisi
Luogo ripresa Parco delle Rimembranze
Particolare della gradinata per spettacoli all'aperto realizzata all'interno del Parco
delle Rimembranze nei primi anni '80 e rimodulata nel 1991.
Data ripresa 1987
Proprietario R. Polisi
Luogo ripresa Parco delle Rimembranze
Area del Rosario vista dal balcone del Castello. Si notano i fabbricati
su piazza Ten. Schicchi in costruzione e l’ex convento dei domenicani
(attiguo alla chiesa del Rosario) nella loro configurazione originaria parzialmente incompleti.
Data ripresa anni 20
Luogo ripresa balcone castello
La chiesa di Santa Maria delle Grazie - detta della
Madonna del Palmento - priva del tetto e adibita a deposito legnami e materiali edili.
Data ripresa primi anni ‘80
Collezione Foto Mazzola
Luogo ripresa Via S. Pertini (ex via Isnello)
La chiesa di Santa Maria delle Grazie - detta della Madonna del Palmento
- priva del tetto e adibita a deposito legnami.
Data ripresa anni ‘80
Collezione Foto Mazzola
Luogo ripresa Via Isnello
La via Isnello vista dall’attuale plesso scolastico.
In tutto il contesto l’unico fabbricato extra-moenia era la Chiesa della Madonna delle Grazie (c.d. del del Palmento).
Data ripresa Anni ’20 (?)
Luogo ripresa attuale plesso Scuole Medie
Particolare dell'antica pavimentazione di via Principe Umberto
creata negli anni ‘30 in basole e selci .
Il fondo si intravedono il castello e la Chiesa dell’Annunziata.
Data ripresa 1952
Proprietario Ippolito Vincenzina
Autore G. Carollo
Luogo ripresa Via Principe Umberto
Il viale dietro il castello in forma ancora embrionale.
Successivamente negli anni ’70 fu ricolmato il lato a valle e raddoppiata la sede stradale.
Il raddoppio fu deciso a seguito delle manifestazioni che contestavano il taglio
dei filari alberati per l’ampliamento della sede carrabile.
Data ripresa 1959
Collezione Ippolito-Polisi
Luogo ripresa viale Castello
Vista dell’abitato e del lato occidentale di via D. Alighieri.
Il versante orientale della stessa è completamente
sgombro di edifici. Si noti come la strada
statale 286 funga da limite netto tra l'area urbana urbano e la campagna.
Data ripresa anni ‘50
Luogo ripresa Via Geraci incrocio via P. Umberto
Paesaggio urbano immortalato dal "cozzo del Rosario"
(leggero clivio dove attualmente è ubicato l'ufficio postale). Da notare come
l'antico declivio sia stato terrazzato con terreno di riporto per rendere la zona edificabile.
Data ripresa anni ‘20
Luogo ripresa Via G
Una insolitamente affollata via Cavour d'inizio '900 (forse prima della processione del Venerdì Santo).
Sullo sfondo l'antico campanile di Sant'Antonino demolito alla fine degli anni '60.
Data ripresa primi anni del '900
Autore Oddo
Luogo ripresa via Cavour
I componenti del congresso agricolo-pastorizio percorre la "rua fera" (via Roma).
In fondo s’intravede la chiesa ottagonale della Madonna del Palmento con la copertura
crollata negli anni ’40 e ripristinata negli anni ’90.
Questa strada fu fra le pochissime a mantenere
la denominazione popolare e pertanto si chiamò Via Fiera (foto 6), fino al 1932,
allorché, in un impeto di esaltazione fascista, le fu dato l’attuale insuggestivo
nome di Via Roma.
Data ripresa Anni '10/'20
Collezione l'Obiettivo
Luogo ripresa via Roma
La fontana di Venere Ciprea (o Ciprigna), per i castelbuonesi "i quattru cannola",
in una rara immagine dei primi decenni del '900
. In particolare la foto mostra una bambina intenta nel riempire un recipiente ceramico con l'acqua publica.
Data ripresa anni '20/'30
Luogo ripresa Corso Umberto
L'area di San Paolo vista dal cozzo del Rosario a metà degli anni '60.
Da notare l'inizio delle attività edilizie che produrranno la nascita
dei fabbricati in via Papa Giovanni XXIII.
Il bambino in primo piano è Domenico Ventimiglia.
Data ripresa 1966
Proprietario D. Ventimiglia
Luogo ripresa Cozzo del Rosario
La fontana di San Paolo con i resti della coppia settecentesca di piloni
che in antico sorreggevano due volte a crociera. Questi costituivano l'arco
della porta monumentale di ingresso al paese dal lato settentrionale.
Sulla destra il fabbricato (l'attuale pizzeria) aggiunto nell'ottocento
al complesso monumentale della porta.
In asse con la porta venne collocata la splendida fontana
marmorea zampillante con vasca a quattro lobi
e profilo bombato, realizzata nella prima metà del Seicento, inizialmente
per ornare il Giardino Grande dei Ventimiglia a Piano Marchese
Data ripresa anni ‘60
Collezione Foto Mazzola
Luogo ripresa piazza San Paolo
L’imponente porta urbica settecentesca di San Paolo realizzata
insieme alla fontana barocca per dare al centro urbano un ingresso monumentale
dal lato settentrionale.
Da notare le due colonne poste su alti piedistralli
ai lati dell'ingresso articolato su due imponenti archi su cui si impostava la
copertura realizzata con due volte a crociera.
Data ripresa anni ’40 (?)
Luogo ripresa piazza San Paolo
Nel XIV secolo si costruì a Castelbuono una chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate
e vi fu annesso uno spetale gestito dai frati dell'ordine.
Il culto si radicò immediatamente nel centro agricolo e l'edificio si arricchì notevolmente.
Fu commissionato e realizzato l'artistico trittico
in cui figurano Sant'Antonio Abate e Sant'Agata entrambi legati al culto
del fuoco ed entrambi festeggiati in questa chiesa.
Nel cinquecento ospitò il culto di San Rocco mentre dal 1689 la confraternita dell'Immacolata
ed una delle tre feste dedicate a questo titolo mariano.
Il campanile di questa chiesa fu teatro dell'affissione
della bandiera italiana durante i moti garibaldini.
Nel 1873 la confraternita di San Francesco di Paola vi istituì il culto.
Una lenta decadenza condusse negli anni 50 del novecento all'abbattimento
della chiesa e allo spostamento delle opere d'arte in altre chiese.
La chiesa di Sant’Antonio Abate dominava, infatti, p/za Matteotti fino alla
fine degli anni ‘50. La foto immortala gli inizi dei lavori di demolizione
(manca la copertura mentre un operaio sta lavorando sul campanile).
Inoltre è possibile notare la colonnina del rifornimento di carburante
accanto ai tre signori, uno dei quali è il prof. O. Cancila.
Data ripresa 1958-59
Collezione foto Mazzola
Luogo ripresa Piazza Matteotti
Veduta dell'imbocco della via Isnello.
Sullo sfondo i pizzi gemelli e la chiesa della Madonna
del Palmento priva del tetto crollato negli anni '40 e ricostruito negli anni '90.
Data ripresa anni '70
Collezione Foto Mazzola
Luogo ripresa via Roma
I ruderi della Chiesa del Monte, crollata negli anni ’50
e parzialmente ricostruita negli anni ’90.
Data ripresa 1985
Proprietario R. Polisi
Luogo ripresa via sant’Anna
Interno della chiesa di S.M. delle Grazie - detta della
Madonna del Palmento – poco prima dell'inizio dei lavori di restauro e ripristino degli anni ’90.
Data ripresa 1992
Proprietario R. Polisi
Luogo ripresa Chiesa Madonna del Palmento
Il quartiere Benedettini negli anni ’20 visto dal cozzo del Rosario.
In basso lo stradale della via Cefalù allora completamente esterno al centro edificato.
Si notano gli ampi spazi vuoti soprattutto nella parte bassa della via San paolo,
saturati negli anni ’30 e '40 a seguito dei piani di lottizzazione per fini edili.
Data ripresa Anni ‘20
Luogo ripresa Cozzo del Rosario
Foto che ritrae un folto numero di persone ferme
in posa all'incrocio di via Cavour con via Vittorio Emanuele
Data ripresa anni ‘20
Collezione calendario Farmacia Carabillò
Luogo ripresa Piazza Minà Palumbo